L'Outercourse, la nuova pratica sessuale che piace alla coppia.

L'Outercourse, la nuova pratica sessuale che piace alla coppia.

Che cos’è l’Outercourse, la nuova pratica sessuale che piace alla coppia

Più che nuova pratica, un ritorno dal passato: la pandemia ha fatto (ri)scoprire l'outercourse alle coppie, ovvero il sesso senza penetrazione. Da praticare da soli, a distanza o assieme quando si ha più tempo

La vita sessuale è cambiata. Non proprio, meglio dire che oggi torna a essere importante nella coppia uno dei tanti aspetti trascurati, l’outercourse. Cioè tutte quelle pratiche sessuali che non comprendono la penetrazione. Non è dunque una novità vera e propria, piuttosto un ritorno al passato, quando il petting, i baci e le carezze, in una parola i preliminari, avevano un peso importante nel rapporto di coppia. Era un modo per preservare la verginità un tempo che oggi, soprattutto dai giovani, viene riscoperto. Lo spiega il dottor Oscar Miotti, Psicologo e Psicoterapeuta EMDR Specialista in Sessuologia.

Il trend del 2022, riferito alla vita sessuale di oggi, è l’outercourse. Perché è tornato in auge proprio adesso? Sicuramente la situazione sanitaria ha favorito questo ritorno al petting , la pandemia ha fatto riscoprire tutte quelle azioni di effusioni passate in secondo piano e trascurate per arrivare a concludere con l’apice della penetrazione un rapporto sessuale. Ecco che la preoccupazione infusa da una condizione sanitaria poco chiara e confusa ha portato gli amanti a riscoprire i baci intensi, gli sfregamenti, la masturbazione e persino il sesso orale. L’outercourse diviene così un arricchimento della sessualità di coppia e ne aumenta sia il piacere che il desiderio, quest’ultimo spesso poco stimolato e assopito. Si torna in una fase che non è più possesso dell’altro ma amore del corpo dell’altro. Spiega lo psicologo.

Quindi non un nuovo concetto di sessualità ma un ritorno alla sessualità più ricercata e caratterizzata da due fenomeni di questo periodo: la preoccupazione per la pandemia e il cambiamento delle abitudini e dei ritmi di vita quotidiana come conseguenza che ha obbligato a un maggior tempo a casa e a una quotidianità forzatamente più tranquilla e che ha fatto riscoprire un sesso più lento , il “fare l’amore”.

L’outercourse quindi diviene una salvezza per molti. L’emergenza pandemica ha portato con sé ansia, paura e depressione, tutte emozioni che si ripercuotono anche nella sfera sessuale, in particolare negli uomini, causandone problemi di erezione e mancanza di desiderio.

Ecco che la sessualità non penetrativa viene preferita a quella tradizionale in quanto più rassicurante e meno legata alla prestazione maschile. A tutto questo stato di cose va aggiunto anche una convivenza forzosa che in tanti casi ha portato le coppie a una situazione tesa e caratterizzata da moti di aggressività, dovuta certamente all’ansia del periodo, con conseguente calo del desiderio reciproco. Ecco che l’outercourse è stata l’alternativa preferita per il proprio piacere personale.

Anche per le coppie a distanza l’outercourse è l’alternativa stimolante che tiene viva l’intimità.

Soprattutto nel periodo di lockdown severo, le coppie si sono trovate separate, un incontro virtuale fatto di parole e scambio verbale di fantasie che coinvolgono entrambi associato alla masturbazione, ha aiutato le coppia a rimanere in contatto. Insomma, di necessità virtù.

Come precisa Miotti, anche una volta riunitesi, le coppie hanno mantenuto e arricchito il loro rapporto introducendo queste nuove abitudini: «Il rapporto sessuale è cambiato grazie all’introduzione delle pratiche masturbatorie nella loro vita sessuale. È come se con il lockdown l’erotismo e la sessualità si fossero impostati o “resettati” ad un altro livello nel quale la penetrazione può non essere prevista o addirittura essere assente, comportamento questo riconducibile anche all’uso massiccio della tecnologia, tra cellulari e pc. Il fatto di mantenere queste pratiche anche nel rapporto a due è arricchente. Spesso infatti capita che la fissità dei comportamenti porta alla perdita della passione; introducendo nuove pratiche, si mantiene vivo il sesso e il rapporto» conclude Miotti.