Le registe del porno illustrano come fare rough sex Il sesso rude e brutale

Le registe del porno illustrano come fare rough sex Il sesso rude e brutale

Sesso duro: le registe del porno ti spiegano come fare rough sex Il sesso rude e brutale è un classico dei film porno. Scopri i consigli di Erika Lust, Dana Vespoli e Joanna Angel, tre famose registe di video hard Sesso rude, sesso duro, sesso brutale, sessoforte, sesso violento: definiscilo come vuoi, ma sta di fatto che il rough sex (ovvero quella pratica CONSENSUALE in cui lui si permette di andare abbastanza libero con lo spanking, lo slapping, il choking, i graffi, i morsi e compagnia bella) è senza dubbio entrato a far parte di prepotenza del nostro dizionario sessuale.

Non solo è molto diffuso tra le coppie, ma è anche molto desiderato dalle donne over 30, che spesso si trovano a che fare con uomini che non capiscono, letteralmente, come prenderle. Nel mondo del porno, il rough sex rappresenta un topos quasi irrinunciabile, e non solo nei prodotti destinati a un pubblico maschile, ma anche in quelli creati da e per le donne. E visto che molto spesso il sesso brutale è stato oggetto di controversie e polemiche (l'ultima nasce dal fatto che uno dei re del rough sex, il pornodivo James Deen è stato accusato di stupro da alcune sue ex e colleghe), hanno intervistato tre delle più famose e produttive registe porno: Erika Lust, Dana Vespoli e Joanna Angel. Fondatrice della Lust Films, ha due bambine e vive da anni a Barcellona con il suo compagno Pablo, con il quale lavora. Dana Vespoli Americana, 43 anni, separata con tre figli (il suo ex marito è l'attore porno Manuel Ferrara), Dana nel mondo dell'hard è entrata relativamente tardi, a 31 anni.

Una fulgida carriera come attrice, soprattutto di gonzo, qualche anno di break e poi è tornata sulle scene come regista, e lavora soprattutto nella scuderia della Evil Angel di John Stagliano. È molto apprezzata. Joanna Angel Newyorkese di Brooklyn, Joanna ha 34 anni ed è semplicemente la regina dell'Alt Porn, quel genere della porn industry che ha inglobato le sottoculture musicali ed estetiche legate al punk e al goths. Per dire: prima che lei fondasse la sua fortunatissima casa di produzione Burning Angel, nel porno non c'era spazio per le donne non aderenti al modello della bellona americana bionda. Così come per le ragazze tatuate.

Joanna ha creato un nuovo genere. È imprenditrice, sceneggiatrice, attrice e soprattutto regista. Il rough sex è ancora così popolare nell'industria del porno? Erika Lust: Molte delle cose che si vedono nei siti di porno main stream sono estremamente pericolose e fisicamente molto dolorose per le donne. Dana Vespoli «Nel nostro mercato il rough sex ha raggiunto il suo picco qualche anno fa, e poi ancora nel 2011. Non è mai passato di moda nel porno, ma non è più la cosa più importante ora. Come donna e come attrice, il rough sex mi piace a seconda dei casi e dei momenti». Joanna Angel "Alle donne piace molto, ma spiegare perché è difficile.

Ciascuna ha le sue ragioni. Da un punto di vista personale, negli anni scorsi ho sperimentato il rough sex a vari livelli di intensità. Oggi preferisco che ci sia più passione che dolore nella mia vita sessuale». Che barriere bisogna superare per esplorare il sesso brutale? Joanna Angel «Prima di tutto bisogna chiedersi che cosa si vuole esplorare, e se lo si vuole fare davvero. Altre lo sono per 300 giorni all'anno, salvo poi avere all'improvviso desiderio di provare qualcosa di più hard tipo il sesso anale. Potrà sembrare imbarazzante e asettico, ma la chiave del successo del rough sex sta proprio qui, nella comunicazione. Se si riesce a essere chiari fin dall'inizio, ci si mette al riparo da tante ferite, sia emotive che fisiche».