Le perversioni sessuali di tiranni, dittatori e personaggi della Storia

Le perversioni sessuali di tiranni, dittatori e personaggi della Storia

La notizia del micropene di Aldolf Hitler ha dato spunto al magazine britannico The Sun di ripercorrere le perversioni e la vita sessuale di alcuni dei personaggi più controversi della Storia, sia del recente passato, sia di quello più antico.

Così, si scopre che il dittatore tedesco amava farsi umiliare e prendere a calci dalle starlette dell'epoca, mentre Benito Mussolini descrisse la monogamia come “inconcepibile” e una volta dichiarò: "Prenderei tre o quattro donne a sera, una dopo l’altra".

Restando sempre nel '900, Fidel Castro pare abbia fatto sesso con almeno due donne al giorno per 40 anni. Una al mattino e una alla sera. Mao Tse-Tung, invece, non amava l'igiene personale; non usava il sapone e aveva contratto pidocchi e malattie sessualmente trasmissibili.

Saddam Hussein aveva tre mogli e cinque amanti, e ricorreva al viagra per sostenere certi ritmi. La sua ex compagna, Parisoula Lampsos, raccontò che il leader iracheno amava indossare cappelli da cowboy e guardare video dei nemici uccisi.

Tornando indietro nel tempo, Napoleone perse la verginità con una prostituta ma non prima di quattro tentativi, e non amava fare sesso con la moglie Josephine, a meno che quest'ultima non avesse rinunciato a lavarsi per almeno tre giorni. Che dire poi del mistero del mini pene di Napoleone?  John K. Lattimer urologo della Columbia University, nel 1972 disse di aver acquistato il pene di Napoleone per 4.000 dollari. «La misura del pene di Bonaparte - spiegò, senza fornire dettagli - era di 4,5 centimetri in stato di riposo che diventavano 6,1 in erezione». Come l'urologo abbia fatto a capirlo rimane un mistero. La sua diagnosi? L'imperatore avrebbe sofferto di un problema endocrinologico che ha limitato la crescita degli organi genitali di Napoleone.

Il primo a possedere la reliquia sarebbe stato l'abate Vignali, suo cappellano a Sant'Elena. Sulla vicenda è stato scritto anche un saggio sul Journal of Sex Research: La peregrinazione postuma e itinerante del pene di Napoleone. Jean Tulard, esperto di storia napoleonica, sull'evirazione post mortem è sempre stato scettico e finché non si riesuma la salma, la questione si può archiviare come "leggenda metropolitana".

Ancora più in là, ai tempi dei romani, l'imperatore Nerone ebbe varie mogli e sposò anche un ragazzo; prima però lo fece castrare per preservarne la giovinezza.