La storia della lingerie: cambiamenti e sviluppi nella moda dell’intimo

La storia della lingerie: cambiamenti e sviluppi nella moda dell’intimo

L’intimo è cambiato molto negli ultimi 200 anni.  Anzi, a dire il vero, è uno dei pochi campi che ha subito un radicale cambiamento.Siamo passati dalla lingerie molto casta e rigida alla lingerie molto trasparente e che lascia davvero poco spazio all’immaginazione. La storia della lingerie è lunga e la trasformazione è dovuta dal cambiamento della moda, ma anche dall’evoluzione culturale che ha portato ad una maggiore emancipazione femminile e all’abolizione di molti tabù sessuali. 

3000 a.C. In una forma o nell’altra, le donne hanno da sempre indossato indumenti per sostenere, sopprimere o accentuare le forme fin dal 3000 a.C. 

1500 Durante Medioevo il primo reggiseno nasce a Creta: era un corsetto che veniva indossato sotto l’abito cerimoniale. A seconda delle mode del tempo, il corsetto ha sempre contribuito a dare forma e definizione al corpo femminile. Nel 1500 il corsetto serviva per allungare il corpo, appiattiva e sollevava il busto nascondendo stomaco e fianchi .

Gli abiti sfavillanti del 18 °secolo, dopo la Rivoluzione francese del 1789, lasciarono il posto alle linee più semplici per una forma più naturale.  In questa epoca il corsetto rigido era un must. Non esattamente comodo, ma estremamente popolare e sinonimo di femminilità. Il corsetto diventa più sagomato, a forma di clessidra, ovvero molto stretto in vita. Quanto stretta? 18 pollici o 45 cm, o anche meno!

1860 Molto diffusa la gonna a cerchio, ovvero una gabbia circolare di filo metallico che serviva a modellare le ampie gonne.

1880 Si diffondevano i corsetti dalla vita allungata che scendeva sui fianchi, per modellare il bacino e sostenere la gonna. Effetto: vitino da vespa assicurato!

1890 Il corsetto lungo si abbellisce con fiocchi e fronzoli e viene fatto indossare anche alle bambine. Vengono anche aggiunti lacci ed occhielli in metallo, per rendere più facile stringere e chiudere i corsetti senza rovinarli. L’invenzione della macchina per cucire lanciò su più larga scala la produzione del corsetto e ne nacquero diverse varianti: modaiole, per la maternità, per lo sport, il golf e l’equitazione. Considerata la rapida diffusione, l’osso di balena utilizzata per produrre corsetti iniziò a diventare scarso, costringendo all’uso di altro materiale: osso di bufalo.

1900 Nel 1914 l’americana Mary Phelps-Jacobs, brevettò il suo primo reggiseno da nome “Caresse-Crosby”: consisteva in due fazzoletti di seta legati insieme con un nastro. Una giornalista di moda femminile scrisse nel 1902, “Possedere una bella lingerie non è necessariamente segno di depravazione. Finalmente ci è permesso possederne senza essere considerate losche”. 

1920 Negli anni ’20, si iniziarono ad indossare sottovesti larghe e si disse addio ai corpetti contenitivi! Man mano che i vestiti diventavano meno coprenti, gli indumenti intimi iniziarono a restringersi di conseguenza! Andava molto di moda indossare reggicalze che arrivavano sopra al ginocchio, con tanto di fermacalze in metallo. I corsetti andavano ancora, ma la forma era diversa, perché servivano a snellire ed appiattire i fianchi e non più a creare quella silhouette ultra-sinuosa che era stata popolare decenni prima.

1933 Il primo reggiseno a fascia molto larga che garantiva un ottimo supporto al seno si chiamava “Full Fashion Double Support” ed è stato introdotto per le donne più fashion.

1940 Durante la seconda guerra mondiale, le donne dipingono delle cuciture verticali lungo la parte posteriore delle gambe, per dare l’illusione di indossare le calze. S. H. and Company fu la prima azienda che, 1932, iniziò a pubblicizzare le diverse misure di reggiseno, sdoganando per la prima volta il concetto di dimensione della coppa e lunghezza della fascia. 

1946 I reggiseni con ferretto divennero popolari! In verità erano stati introdotti già negli anni ’30, ma all’epoca non decollarono per la carenza di metalli che aveva comportato la seconda guerra mondiale. Iniziarono a diffondersi anche i primi reggiseni senza spalline, che diventarono un’ ottima alternativa a bustier e corsetti quando si indossavano abiti scollati. Frederick Mellinger – nel 1947 – fu l’uomo che inventò il reggiseno push-up.  

1950 Gli anni ’50 segnarono l’inizio dell’intimo glamour anche simboleggiato da Brigitte Bardot e Marilyn Monroe. Nel 1953 le calze di nylon senza cuciture diventarono l’accessorio della donna di classe.

1955 Con pin-up come Bettie Page che guadagnano popolarità, la lingerie sexy è finalmente diventata socialmente accettabile e più facilmente disponibile in commercio. 

1960 Nella storia delle lingerie, gli anni ’60 hanno inaugurato un’era di libertà e ribellione. Le vendite di lingerie diminuirono per il bisogno crescente di un intimo più basic da abbinare a collant che avevano sostituito calze e bretelle. Nasceva la voglia di liberarsi da intimi costrittivi, scomodi e che modellavano in modo artificioso le forme del corpo. Nasceva un intimo più comodo, giocoso e sbarazzino, con volant e fiocchi in abbondanza, consacrato sexy dal Sophia Loren nel film “Yesterday, Today, and Tomorrow” del 1964. 

1970 Si diffondono gli slip contenitivi, per appiattire e levigare l’area della pancia, ma anche slip con stampe provocanti. Nel 1977 Roy Raymond aprì l’iconico negozio specializzato in intimo – Victoria’s Secret – perché si sentiva a disagio a comprare lingerie per sua moglie nei grandi magazzini.

1978 Verso la fine degli anni ’70 i colori della lingerie diventano più scuri e sensuali e i modelli diventano più provocanti.  

1987 Boa di piume, laminati oro, velluto nero, slip a vita alta e sgambati.

1993 Nella storia delle lingerie, negli anni ’80 e ’90, l’intimo veniva indossato per la prima volta come parte del vestito stesso. Divengono popolari i tessuti artificiali come nylon, lycra, poliestere, microfibra, elastan, in quanto questi nuovi tessuti permettevano ai capi di essere leggeri, ma resistenti, elastici, ma senza cuciture. E inoltre permettevano di applicare stampe colorate ed essere più facili da lavare.

1994 Wonderbra diventa molto popolare con la sua pubblicità del reggiseno push-up indossato da Eva Herzigova. 

1995 Per la prima volta un marchio di intimo sfila in passerella e diventa cosa di alta moda. E’ il Victoria’s Secret Fashion Show con Helena Christensen, Naomi Campbell, Stephanie Seymour, Tyra Banks. Christina

2000 Aguilera e Britney Spears consacrano l’intimo come una moda con video musicali dove lasciano intravedere perizomi, corsetti e reggiseni. Più avanti ci furono Rihanna e Kim Kardashian.

2015 L’intimo chic ma sportivo imperversa in Instagram, guidato da Calvin Klein. 

2020 Le tendenze sono quelle della sostenibilità e dell’inclusività, anche l’ecologia entra nei brand: marchi come Nubian Skin ha creato lingerie “color carne” per le donne di colore, Ashley Graham ha sdoganato la lingerie plus-size, molti brand hanno introdotto la loro linea “organica”.