Ilona Staller, icona della rivoluzione sessuale italiana.

Ilona Staller, icona della rivoluzione sessuale italiana.

Il progresso sessuale in Italia lo si deve a Ilona Staller, in una Italia puritana e retrograda il ciclone Staller arriva impetuoso e strattona le commediole sexy piene di promesse ma senza alcuna scena di sesso esplicito. Riccardo Schicchi, scopritore di Ilona Staller bombarda tutto il paese di provocazioni; sesso, natiche, seni e scene oltraggiose, risvegliando gli italiani da un erotismo dormiente , al massimo pruriginoso, ma mai veramente pornografico. Con Schicchi e Ilona arrivano orgasmi veri a sconvolgere i sogni degli italiani.

Cicciolina è stata una icona porno nazionale e internazionale con una fama incalcolabile, ineguagliabile e difficilmente replicabile, grazie a Riccardo Schicchi, senza di lui nulla sarebbe accaduto, una grande diva del porno, dicevamo, costruita a hoc a tavolino. Anche il modo di proporla in pasto al pubblico libidinoso, tutta di veli vestita, con la coroncina di fiori in testa, il suo dolce peluches in braccio e il rossetto un pò sbavato, tutto pensato, studiato per creare un personaggio che doveva rivestire alla perfezione carica erotica , ingenuità e dolcezza.

E’ proprio Schicchi che per primo si innamora di Ilona, guardando delle foto di nudo di lei, all’epoca aveva 18 anni appena, certo non aveva bisogno si lui per fare carriera, con il suo carattere tenace e deciso. Aveva da poco lasciato Budapest uscendo dal suo paese grazie a un matrimonio combinato con un italiano, unico modo per uscire dall’Ungheria comunista, matrimonio finito subito dopo l’arrivo nel bel paese ovvio, perché lei, Ilona, è sempre stata una che ha difeso coi denti la sua libertà e la sua indipendenza, quindi si mantiene facendo la modella a Milano.

I servizi fotografici sono anche di nudo e furono proprio quelle foto a fare impazzire Schicchi che farà l’impossibile per conquistarla, riuscirà a farle lasciare la moda e un nuovo fidanzato per seguirlo in un progetto incredibile: scuotere l’Italia, all’epoca, e siamo alla metà degli anni 70, ancora sessofobica, omofoba e puritana. Ilona Staller e Riccardo Schicchi iniziarono la loro guerra per il progresso sessuale.

E cosi bombardano di sesso, di natiche, seni, provocazioni, disturbando gli italiani sonnacchiosi, primitivi, fermi a un sesso mai pornografico, al massimo pruriginosamente rappresentato nelle commediole sexy. Schicchi e Ilona vogliono altro, e vogliono di più, vogliono orgasmi, vogliono il sesso, e una Italia invasa, pervasa, da coppie libere, non benedette da madre chiesa. Capiscono subito come utilizzare l’attenzione dei media, di tv e giornali, e Schicchi mette Ilona sui cavalcavia, o in mezzo al traffico, senza slip, col vestito alzato. E sono ingorghi, tamponamenti, è il caos. E c’è la radio, dove Ilona per la prima volta agli italiani dice di toccarsi con lei, dice come piace a lei, dove si tocca lei, le dita dentro, e nessuno – davvero nessuno – aveva mai detto cose simili.

Schicchi e Ilona, niente li ferma, e se non è porno girato è porno fotografato, su "Supersex" e riviste affini. Ilona, biondissima, coi capelli lunghi e la frangetta, è una idea di Schicchi su cui lei non era molto d'accordo ma che diventerà il suo blasone. Ci sono i fotoromanzi di vero porno, i posati porno, e gli spettacoli di vero porno che mettono su nei teatri di provincia, è soprattutto lì che sta l’Italia verace, e vorace, ma è il cinema che li attira. "Cicciolina amore mio" è il primo porno ufficiale di Ilona sebbene lì di penetrazioni non vi sia nulla. L’idea di Schicchi è di offrire agli italiani un sogno erotico esclusivo, la figura di una donna che non conosce pudori e mostra il sesso senza tabù.

Il primo porno hard vero e proprio di Ilona, è, o dovrebbe essere, "Porno Poker", con Cristoph Clark e mister porno Gabriel Pontello. Se non è il primo è sicuramente uno dei primi dove Ilona scopa e si fa scopare sul serio. Anche oltre il dovuto. Come scrive lei stessa nella sua seconda autobiografia, Pontello nelle scene sadomaso esagera talmente con lo spanking da ridurre le natiche di Ilona a due doloranti peperoni.

I successivi porno di Ilona sono gemme pornografiche perché gemma porno è lei: la sua fama coi porno è mondiale (lo è tuttora, tanto che Pornhub l’ha voluta come testimonial ), una fama mille volte più grande di quella di una attrice porno attuale. Ilona è diva, "Diva Futura", l’agenzia porno di Schicchi di cui Ilona è proprietaria al 50 per cento . Per questo e altri motivi ogni rivalità con Moana Pozzi, vera o presunta, non ha senso: Moana è arriva dopo, quando il muro del perbenismo Schicchi e Ilona lo avevano già crepato.

Il porno Usa la cerca, si prostra a Ilona Staller, paga cash e tanto, ma lei non potrà andare nell’ America di Reagan perché segnalata dalla Cia e schedata da quando aveva 16 anni e faceva la cameriera in un hotel di Budapest. In realtà era a libro paga del KGB per spiare gli americani lì ospiti. Sarà Schicchi a entrare negli Usa passando dal Messico per risolvere il problema del visto. Lo Racconta nel libro “Per amore e per forza”

Nel 1987 Ilona viene eletta e entra in parlamento. Dai colleghi è detestata, soprattutto dalle donne per invidia (a quasi 40 anni Ilona conserva il corpo di una 15enne, fasciato da poco istituzionali abiti aderentissimi), perché attrae un interesse mediatico internazionale! All’inizio, tra gli “onorevoli cicciolini”, soltanto Adele Faccio e Giulio Andreotti le rivolgono la parola. In seguito i maschi la ritrovano, e tanti per provarci, per importunarla, tra i banchi, chiedendole ad esempio se avesse o no le mutandine, e di che tipo (perché questo era , e lo è tutt’ora il maschio medio italiano ) La evitano e la temono e non vogliono che, accanto al lavoro di parlamentare, continui coi suoi porno e i suoi spettacoli.

Ma lei, la diva, non smette di girare film, lavora con Jhon Holmes nonostante fosse già malato, naturalmente tutte le scene con il condom, e con un Rocco Siffredi agli esordi. "Ilona e Moana Mondiali", porno ideato e non accreditato ma codiretto da Schicchi, uscito in contemporanea ai Mondiali di calcio del 1990 disputati in Italia (altra azzeccatissima mossa mediatica del duo ) e questo si rivela un porno scorrettissimo, dove sono parodiati i dirigenti del calcio italiano di allora, e i campioni di allora, e il porno attore Eric Price è Jürgen Klinsmann, Sean Michaels è Ruud Gullit, e quel panzone di Ron Jeremy fa un Maradona ai tempi ancora senza panza). Film che rimane il porno italiano più venduto all’estero.

Insomma, se in Italia ci siamo un po' svegliati da un punto di vista sessuale, se siamo riusciti a goderci con più naturalezza il sesso, quello vero , quello spinto, lo dobbiamo alla mente di Riccardo Schicchi e alla , sempre diva, Ilona Staller, oggi 70enne, bellissima e ancora in piena attività all’estero in reality e talent show, mentre in Italia chissà perché non viene chiamata. Eppure chi è più vip di lei? Chi è più stella di Cicciolina? La sua forza, la determinazione, e la capacità di sapersi amministrare, molte vip italiane non sanno nemmeno cosa siano.